Ruanda: usi e costumi
Introduzione
Il Ruanda è una piccola nazione situata nel cuore dell'Africa centrale. Fra le più povere al mondo, è flagellata da continue guerre civili fra le varie etnie. Nonostante le difficoltà che da lunghissimi anni deve affrontare, conserva tradizioni uniche al mondo principalmente legate alla danza e alla musica. Gli usi e i costumi locali sono espressione delle singole etnie piuttosto che della nazione considerata nel suo complesso. Molte tradizioni, infatti, si ritrovano simili nei paesi limitrofi Congo e Uganda.
Etnie e tribù
Il territorio del Ruanda nel corso dei secoli è stato abitato da numerose tribù nomadi, e soltanto a partire dagli anni sessanta divenne una repubblica. Le prime etnie a stanziarsi in maniera permanente sul territorio, furono quelle degli Hutu e dei Tutsi, che ancora oggi, insieme a quella dei Twa, sono le tre etnie più numerose del Ruanda. Entrambe, nonostante i continui conflitti interni al paese, riescono a conservare e condividere tradizioni simili, basate principalmente sulla gastronomia e sulla danza e il ballo. L'Inikimba, ad esempio, è una musica caratterizzata da una danza rituale, accompagnata da un canto che narra le gesta degli eroi ruandesi. È considerata l'anima del paese, quella che unisce il popolo di oggi e le generazioni passate. Nell'Inikimba sono utilizzati strumenti autoctoni, unici, che si possono trovare esclusivamente in Ruanda.
Tradizioni
Le tradizioni del Ruanda, nel corso degli anni, hanno consolidato due aspetti sociali: la famiglia e l'interazione fra soggetti di diverso rango. La famiglia per i ruandesi è l'istituzione fondamentale della società. Il numero di figli è un simbolo di salute e non è un caso che il Ruanda sia uno dei paesi con il tasso di natalità più elevato. I diversi ranghi presenti nella società ruandese hanno generato particolari consuetudini comportamentali, che i membri dell'interazione tendono a rispettare con grande scrupolo. Ad esempio, due persone di rango diverso hanno modi diversi di salutarsi, mentre due persone dello stesso rango possono salutarsi nello stesso modo.
Cucina
La cucina per i ruandesi è un altro elemento sacro. Secondo la loro tradizione, consumare un pasto in pubblico è un tabù, tranne che per particolari cerimonie. Questo divieto oggi viene applicato in maniera meno ferrea, soprattutto nelle città più grandi dove il turismo e la presenza di luoghi pubblici di ristorazione hanno in qualche maniera attenuato l'esigenza di rispettarlo. La gastronomia è fatta di pasti leggeri e semplici. Patate dolci, banane, sorgo, fagioli e carne (non degli animali sacri che rappresentano il totem del clan), sono alla base della cucina ruandese. Il piatto tipico è l'"ubugali", composto da carne, piselli, soia o riso, tuttavia, per questa pietanza ogni tribù possiede un metodo di preparazione differente.